Torrino Quirinale

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione dell'incontro con una delegazione di professionisti, volontari e sostenitori che operano nell'ambito della Rete Nazionale di Cure Palliative

Palazzo del Quirinale 19/01/2018

Benvenuti. Sono particolarmente lieto di incontrarvi e di esprimere l'apprezzamento e la riconoscenza per quel che fate. L'opera di coloro i quali, a vario titolo, si impegnano nelle cure palliative riflette la concezione del malato come persona concreta, e non come categoria astratta, valorizzando ciò che essa presenta di particolarità, di possibilità, di prospettive. Qualche anno fa - non rivestivo ancora questo ruolo -

ho presentato un libro di un volontario

di un centro di accoglienza di malati terminali. Naturalmente conoscevo l'importanza e il valore delle cure palliative, ma quel libro mi ha aperto uno squarcio ulteriore e mi ha fatto comprendere che non si tratta soltanto di rendere migliori gli ultimi giorni, o l'ultimo periodo di vita, di malati ritenuti inguaribili, ma che questa attività di assistenza, di aiuto, di dialogo, di interlocuzione consente loro di esprimere e di donare molto agli interlocutori che li assistono. Non si tratta quindi soltanto di un'opera già meritevole perché capace di rendere migliore un periodo della vita, ma anche di consentire alla società di ricevere dai malati terminali quello che ancora possono dare, e questo è molto ed è fondamentale nell'equilibrio di una buona società ben organizzata. Abbiamo, da otto anni, con la legge n. 38, una normativa d'avanguardia, molto avanzata. È stata molto importante l'inclusione delle cure palliative nei livelli essenziali di assistenza perché rappresenta un passo ulteriore, e soprattutto un segno di attuazione di quella normativa. L'attuazione completa, effettiva, operante di quella normativa sarà l'ordine del giorno dei prossimi anni: sul piano della formazione nelle università, nelle scuole di specializzazione, perché si abbia sulle cure palliative una distribuzione di conoscenze organizzata e istituzionalmente strutturata; sul piano della diffusione e del perfezionamento della rete di cure palliative perché essa sia completa e uniforme, senza le grandi difformità che oggi vi sono fra regione e regione, fra patologia e patologia, fra le età dei malati; sul piano della ricerca, per rendere sempre più perfezionate e affinate, le terapie palliative. E mi auguro che analogo potenziamento avvenga sul piano dell'informazione. Tra i nostri concittadini solo una minoranza è a conoscenza di queste risorse di straordinaria importanza, mentre alcuni ignorano del tutto questa possibilità. C'è un dovere - che è anzitutto delle pubbliche istituzioni - di far conoscere, diffondere e coinvolgere la nostra pubblica opinione. Si tratta di un percorso molto impegnativo che ancor di più dimostra quanto sia stata preziosa e meritevole di riconoscenza l'attività che si è svolta in questi anni più recenti da parte di chi si è occupato e si impegna nelle cure palliative, nella loro promozione e nella diffusione della loro pratica. È un percorso impegnativo che va contrassegnato da grande concretezza, passo dopo passo, ma il più velocemente possibile. E posso assicurarvi che in questo percorso io sarò a fianco di chi opera nel campo delle cure palliative.

Sergio Mattarella


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